Ennesima truffa ai danni di pensionati soli in casa. Martedì mattina 12 marzo, in via Grugliasco, due falsi addetti dell’acquedotto, con tanto di divisa di rappresentanza, si sono presentati all’abitazione di S. A.. Il marito era uscito da poco. I due hanno fatto riferimento ad un improbabile incidente che si sarebbe verificato sulla strada Bovesana, con il conseguente rovesciamento di un mezzo cisterna che conteneva un liquido velenoso in grado di contaminare l’acqua potabile delle abitazioni e di alterare la qualità dell’aria. In effetti, in casa si sentiva un odore irrespirabile, come ha ammesso la stessa signora che crede anche di essere stata stordita da qualche gas. I truffatori hanno invitato la signora a consegnare tutto l’oro che aveva per metterlo al riparo da possibili ossidazioni, così come il denaro che peraltro non era disponibile in casa. L’hanno poi invitata a scendere in cantina per aprire e chiudere per cinque volte il rubinetto dell’acqua. A questo punto la signora Ansaldi si è insospettita, ma nel frattempo i malviventi si erano già dileguati. Sul fatto, che lei ha riportato anche sui social. stanno indagando i Carabinieri. Si tratta del terzo caso a Boves in dieci giorni, così come si stanno facendo frequenti le telefonate con le quali, facendo riferimento a incidenti stradali di fili o parenti stretti, si chiedono soldi per risolvere le controversie.