Si tiene nella mattinata di oggi (venerdì 15 marzo) alle 11 al Teatro Toselli di Cuneo la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 dell’Università di Torino, sul tema “Costruire il futuro delle aree rurali e montane: sostenibilità, inclusività e cultura dei territori”.
Tra gli interventi, dopo il saluto del Rettore Stefano Geuna, gli interventi di Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo; Andrea Silvestri, direttore generale dell’Università; Irene Coffa, presidente consiglio studenti; Giulia Ciccone, studentessa della cabina di regia della sede di Cuneo; Edoardo Miserere, studente in rappresentanza della componente internazionale; a tenere la lectio magistrali è Marco Paolini, drammaturgo e attore; interventi musicali a cura del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo, con Martina Malavolti, soprano, ed Elisabetta Isoardi, arpa.
“La cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Torino si svolgerà per la prima volta in una città diversa da quella del suo insediamento storico principale – spiega il Rettore -. Per questa occasione eccezionale, abbiamo scelto Cuneo: il più grande Campus dell’Università dopo quello torinese con ben dieci corsi di laurea e una scuola di specializzazione. Inaugurare l’Anno Accademico a Cuneo è un segno di innovazione nel rapporto con il territorio. Significa affermare e soddisfare i bisogni di formazione avanzata, di ricerca e di trasferimento culturale dei vari territori. Una solidità di radici che si sposa con l’alta visione internazionale di UniTo, uno degli assi strategici del nostro Ateneo. UniTo apre quindi il suo Anno Accademico 2023/2024 con il preciso e doveroso intento di affermare la forza di un modello di Università nel suo articolato rapporto con il territorio”.
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