Ceva – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza oggi (giovedì 7 marzo), con 25 voti favorevoli e 15 contrari, il disegno di legge 299 che modifica la legge 23 del 2016 in materia di attività estrattiva. La nuova legge prevede che l’elaborazione del Prae, Piano regionale delle attività estrattive, possa avvenire per stralci successivi relativi a specifici comparti. Ricordiamo che il Prae è suddiviso nei seguenti tre comparti estrattivi: comparto 1, aggregati per le costruzioni e le infrastrutture; comparto 2, pietre ornamentali; comparto 3, materiali industriali.
Silvana Accossato (Luv) ha espresso contrarietà “per la scelta di introdurre la votazione a stralci del Prae rivendicando la necessità di affrontare insieme le tre componenti del piano, importante per mantenere l’equilibrio degli interessi in gioco”.
Alberto Preioni (Lega), ha dichiarato: “Siamo felici per questa possibilità offerta dalla nuova legge che ci consente di assecondare le aspettative del comparto delle pietre ornamentali, un settore con oltre 2 mila addetti e che richiede ingenti investimenti. Vogliamo mantenere gli asset fondamentali dell’economia in Piemonte, preservando ambiente e produzione”.
“Regolare un settore economico inserendo elementi di programmazione, non penalizza affatto un settore ma serve a ricercare un equilibrio tra i vari interessi in gioco – ha affermato Domenico Rossi (Pd) -. Noi non lavoriamo per il bene di un unico settore ma per il bene complessivo di tutti i cittadini. Per questo il nostro voto è negativo.”