Ieri, giovedì 22 febbraio, si è svolto il monitoraggio congiunto Parco National de Mercantour e Aree protette Alpi Marittime di una delle 12 coppie di aquila censite in valle Roya. A darne notizia è l’ente Aree protette Alpi Marittime con una nota.
“Nello specifico – spiegano dalle Aree protette Alpi Marittime – della coppia del Vallone di Caramagna, appena dietro il Colle di Tenda, che frequenta anche le zone speciali di conservazione e le zone di protezione speciali Alpi Marittime e Alte Valli Pesio e Tanaro. In questo periodo le aquile, portando rami e altri materiali, riassettano uno dei loro nidi della zona in vista della deposizione delle uova che avverrà a breve. È il momento giusto e più facile per individuare correttamente il sito di nidificazione e controllarlo nei mesi seguenti per la raccolta di dati e la tutela da azioni di disturbo umano tra i quali è sempre più frequente quello provocato dall’utilizzo dei droni. Sono le attività come queste a dare concretezza al gemellaggio che, dal 1987, unisce il Parc national du Mercantour al Parco delle Alpi Marittime. Una collaborazione che nel 2013 è stata riconosciuta e resa ancora più forte dall’istituzione del GECT (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) Parco europeo Alpi Marittime Mercantour.
Per informazioni:https://it.marittimemercantour.eu/gect.
Foto: F. CHAPELUT.