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Domenica 22 dicembre 2024

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Tettoia Vinaj, l’opposizione: “Il Comune rischia di perdere i canoni scaduti?”

Mozione di indirizzo dei consiglieri di minoranza Paolo Armellini, Giancarlo Boselli, Ugo Sturlese, Claudio Bongiovanni e Luciana Toselli

La Guida - Tettoia Vinaj, l’opposizione: “Il Comune rischia di perdere i canoni scaduti?”

Cuneo – Il Comune rischia di perdere il diritto al pagamento dei canoni scaduti, e non pagati, da parte della Tettoia Vinaj srl? A chiederlo sono i consiglieri di opposizione con una mozione di indirizzo che sarà discussa e votata nel consiglio comunale del 26 e 27 febraio in merito all’esito del primo grado della causa tra il Comune di Cuneo e la Tettoia Vinaj Srl.

I consiglieri Paolo Armellini (primo firmatario), Giancarlo Boselli, Ugo Sturlese, Claudio Bongiovanni e Luciana Toselli chiedono al consiglio comunale di impegnare la sindaca, Patrizia Manassero, a riuiniore la competente commissione consiliare per “valutare l’esito del giudizio del primo grado, con particolare riguardo alla sentenza di inammissibilità delle domande e individuare le iniziative da assumere per far si che la Civica Amministrazione possa non perdere i canoni scaduti (dal 10 luglio 2015 al 30 giugno 2021), oltre ai canoni che matureranno siano alla pronuncia di risoluzione del contratto stipulato tra le parti e gli importi a titolo di oneri per la monetizzazione dei parcheggi”.

Il Comune, come scrivono i consiglieri nella loro mozione, ha chiesto al tribunale di “accertare il grave inadempimento della società Tettoia Vinaj Sti, in relazione alle obbligazioni assunte e dichiarare la risoluzione del contratto stipulato tra le parti nel 2014, di condannare Tettoia Vinaj Srl alla restituzione dell’unità immobiliare di proprietà comunale e di condannare la Tettoia Vinaj Srl al pagamento degli importi dei canoni scaduti e degli oneri per la monetizzazione dei parcheggi, oltre l’indennizzo, e i canoni successivamente maturati”.

La sentenza ha accolta la la domanda proposta dal Comune, dichiarando risolto il contratto per gravi inadempimenti, con la condanna della tettoia Vinaj Srl al rilascio immediato della tettoia Vinaj. “La domanda di condanna al pagamento dei canoni scaduti, oltre ai canoni che matureranno sino alla pronuncia di risoluzione dello stesso contratto, è stata però dichiarata “inammissibile”, come altrettanto “inammissibile” la domanda di condanna al pagamento degli importi a titolo di oneri per la monetizzazione dei parcheggi, con riferimento a quanto previsto dall’art. 1453 del codice civile”.

“Le domande proposte dal Comune – scrivono i consiglieri nella mozione  -non appaiono coerenti con quanto statuisce l’articolo 1453ve neppure appare sensato interporre appello contro la sentenza de qua, che potrebbe comportare spese legali e costi ulteriori a carico della Civica Amministrazione” e per questo chiedono l’incontro nell’apposita commissione comunale.

Sul tema Ugo Sturlese ha presentato anche un’interpellanza in cui chiede alla sindaca di “conoscere le ragioni per le quali la Civica Amministrazione abbia ritenuto di domandare contemporaneamente sia la risoluzione del contratto per inadempimento sia il suo adempimento così essendo le sue domande di adempimento dichiarate inammissibili per via di quanto stabilito dall’articolo 1453 del Codice Civile”.

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