La Regione Piemonte annuncia nuove assunzioni in sanità ma il problema della carenza di personale rimane.
Il Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione sul “Rilancio della Sanità Pubblica”, pari a 175 milioni di euro, ha stabilito almeno 500 nuove assunzioni in un anno e mezzo, approvando l’obiettivo ma arrivando a fine ottobre con appena il 4% di assunzioni, ovvero 20 su 500, a fronte di una richiesta di Aso e Asl di ben 1.206 addetti.
Oggi il personale dipendente dell’area sanitaria pubblica conta 9.684 medici assunti a tempo indeterminato e determinato. L’Asl Cn1 nel 2023 ha mantenuto i suoi 625 dipendenti tra 459 medici, 101 odontoiatri e veterinari e 65 dirigenti sanitari. L’Asl Cn2 da giugno a fine ottobre 2023 è cresciuta di sei unità passando a 345 di cui 281 medici, 25 odontoiatri e veterinari e 39 dirigenti medici. L’Aso Santa Croce e Carle è invece scesa da 470 a 468 dipendenti di cui 434 medici e 36 dirigenti sanitari.
Ma quello che colpisce tra le tre realtà sanitarie della provincia sono le richieste fatte di personale in più rispetto al giugno 2023, secondo il fabbisogno richiesto e segnalato nel 2022, quando alla guida del Santa Croce c’era Elide Azzan: l’Asl Cn2 chiede ben 133 nuove assunzioni (116 medici, 8 veterinari e 9 dirigenti) che significa quasi il 38% in più degli attuali; l’Asl Cn1 punta a 82 assunzioni (66 medici, 13 veterinari e 3 dirigenti) il 13% in più; e l’Aso Santa Croce, ospedale hub di riferimento, solo 21 richieste (20 medici e un dirigente) appena il 4,5% in più.
La Regione nel suo “Piano straordinario sul personale sanitario” ha comunicato che in base a quei fabbisogni indicati dalle singole aziende, delle 480 nuove assunzioni annunciate per il 2024, ha approvato assunzioni di 37 medici all’Asl Cn1, 39 per l’Asl Cn2 e 16 per il Santa Croce.