Cuneo – Le lettere agli enti che devono nominare i prossimi componenti del consiglio generale della Fondazione Cr Cuneo, partiranno martedì 6 febbraio. Gli enti avranno 45 giorni per indicare i loro nominati. Un anticipo rispetto al previsto, la data indicata precedentemente era il 22 febbraio, che non può non essere in qualche modo collegata allo scacchiere di nomine nel mondo della finanza piemontese che si prospetta nei prossimi tre mesi. Un altro anticipo è avvenuto infatti questa settimana e sono le dimissioni dalla presidenza della Compagnia San Paolo di Francesco Profumo, e negli ambienti dicono che non saranno le ultime dimissione che avverranno in queste settimane. La Fondazione Crc deve andare al rinnovo dei suoi vertici, così come al Compagnia San Paolo, mentre la Fondazione Crt, con il coinvolgimento della Provincia di Cuneo che deve proporre una terna, al rinnovo del consiglio di indirizzo.
Un puzzle di nomine che si concatenano in cui si inseriscono anche le elezioni regionali e comunali.
I venti del consiglio generale della Fondazione Crc vengono scelti, nove dai Comuni Cuneo, Alba e Mondovì a rotazione gli altri Comuni dell’area, compreso uno da Bra, quattro dalle associazioni di categoria della Camera di Commercio e uno a testa da Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, dai sindacati, dalla cooperazione, dalle Diocesi a rotazione, dall’Otc piemontese del volontariato, da un bando su una personalità del mondo dello sport e dall’Università. Per arrivare alle nuove nomine, il consiglio generale della Fondazione CrC ha approvato all’unanimità l’aggiornamento dello statuto che prevede ben cinque nomine non più dirette ma a terne entro cui la Fondazione può scegliere.
Intanto il presidente Luca Robaldo nelle vesti di sindaco di Mondovì ha voluto riunire venerdì mattina i sei sindaci che nominano in questa tornata (Cuneo, Alba, Mond0vì, Villanova Mond0vì, Canale e Dronero) per condividere una piattaforma comune di valori e contenuti che guidi le designazioni