Francesco Manacorda è il nuovo direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Ha assunto l’incarico a inizio anno, succedendo a Carolyn Christov-Bakargiev, e oggi (30 gennaio) ha illustrato le linee guida del suo mandato e il suo programma espositivo 2024.
I cinque principi su cui Manacorda fonderà la sua missione sono: il valore dell’arte, la vocazione sociale del museo, il suo compito internazionale, l’imperativo educativo e la centralità del patrimonio pubblico. “La missione principale di un museo di arte contemporanea è quella di ‘incastonare’ l’arte nella società civile, rendendola visibile, rilevante e significativa – afferma Francesco Manacorda -. In questo processo, il Museo deve costruirsi attorno una crescente comunità di persone che comprendano, interpretino e partecipino alle innovazioni artistiche. Il punto centrale di questa vocazione civica risiede nella modalità in cui il museo valida, ovvero dà forza e valore all’arte contemporanea, e nel suo dovere di abilitare il pubblico all’esperienza intellettuale ed emotiva di tale validazione. Il Museo ha chiari doveri verso il pubblico, gli artisti e la cultura di cui è strumento. Per il pubblico, il Museo deve essere una piattaforma in cui, attraverso la cultura, mette i suoi partecipanti in condizione di decodificare il mondo che li circonda. Nei confronti degli artisti, deve amplificare la loro voce e permettere loro di rappresentare i temi per loro più urgenti. In relazione alla cultura, il Museo ha il compito di far dialogare civiltà lontane e continuare ad arricchire il patrimonio artistico della sua comunità”.