Cuneo – Mentre i tre partiti di governo stanno trattando in queste ore sulle candidature regionali di Sardegna e Abruzzo che sono le prime regioni che vanno al voto, rispettivamente il 25 febbraio e il 10 marzo, domani potrebbe essere una giornata importante per capire che cosa ne sarà del terzo mandato per i sindaci.
Esclusa la possibilità che nella “contrattazione” sui candidati governatori arrivi il via al terzo mandato per i presidenti delle Regioni, che è quello che chiede Salvini per Zaia in Veneto e Fedriga in Friuli (ma anche per non avere antagonisti diretti per la guida della Lega e per un eventuale candidatura di Zaia alle europee), domani, martedì 16 gennaio, ci sarà un consiglio dei ministri in cui potrebbe essere approvato il decreto che sancirà ufficialmente l’election day per sabato 8 e domenica 9 giugno con votazioni europee, comunali (4 mila cComuni in Italia e 172 in Granda) e regionali in Piemonte, ma anche in Umbria e Basilicata (sabato dalle 14 alle 22 e domenica dalle 7 alle 23). Ma non solo.
Potrebbe anche essere inserita la norma sul tetto dei mandati dei sindaci. Potrebbe fissarsi a quattro il numero dei mandati per i sindaci dei piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti e salire a tre il numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 15.000 abitanti. Una norma che in provincia di Cuneo interessa cinque Comuni, ovvero, Boves, Busca, Centallo, Verzuolo e Canale e che potrebbe cambiare le campagne elettorali di questi ultimi mesi.