Cuneo – Dopo il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate ai danni di un autista di autobus, è arrivata anche la terza condanna per A. B., ghanese in Italia con un permesso di richiedente asilo; l’uomo è stato condannato a otto mesi reclusione per inottemperanza al Daspo urbano emesso nei suoi confronti a giugno 2022, in base al quale non doveva avvicinarsi alla zona della stazione ferroviaria. Era il 10 giugno quando una pattuglia dei Carabinieri lo fermò in zona stazione, contestandogli l’inosservanza del provvedimento emesso nei suoi confronti: “Subito ci ha fatto capire che non gli interessava che il provvedimento fosse in atto e se ne è andato verso corso Giolitti”, ha riferito al giudice uno dei militari intervenuti. Nonostante l’uomo si fosse rifiutato di firmare la contestazione, la notifica era stata perfezionata e il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a quattro mesi di reclusione e 3.000 euro di multa. Una richiesta di condanna contestata dalla difesa dell’uomo che ha messo in dubbio la capacità dell’imputato di comprendere pienamente quello che gli era stato contestato dai Carabinieri. Una richiesta rigettata dal giudice che ha condannato l’imputato a otto mesi di reclusione. La condanna va ad aggiungersi a quelle in primo grado per resistenza a pubblico ufficiale, avvenuta nell’aprile 2021 quando, in periodo Covid, diede una spinta all’agente della Polizia ferroviaria che lo invitava a indossare la mascherina mentre si trovava all’interno della stazione e alla condanna a un anno e sei mesi di reclusione per lesioni al conducente di pullman che fu preso a sassate per aver impedito che A. B. rubasse la bicicletta di un suo collega parcheggiata nel piazzale di sosta dei pullman al Movicentro, condanna che gli è valsa anche la revoca della sospensione condizionale.