Ci sono casi nei quali un santo, pur figurando nella Legenda aurea o nelle sue Additiones, vede il testo medievale concentrarsi su fatti diversi da quelli ripresi poi dalle iconografie più diffuse. La cosa non è per nulla strana, se si tiene conto del fatto che il testo in questione è una raccolta finalizzata a commentare sinteticamente, insieme alle principali feste cristiane, anche le “memorie dei santi” celebrate quotidianamente dalla chiesa.
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui