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Lunedì 23 dicembre 2024

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Qualità dell’aria in miglioramento su tutto il territorio del Cuneese

Nel corso del 2023 gli analizzatori automatici di Mondovì e Bra hanno registrato un calo di polveri sottili presenti nell’aria

La Guida - Qualità dell’aria in miglioramento su tutto il territorio del Cuneese

Cuneo – Migliora la qualità dell’aria in provincia di Cuneo rispetto agli ultimi due anni. Lo dicono i dati rilevati dagli analizzatori automatici di polveri stando ai quali è possibile formulare una prima valutazione parziale dei dati di particolato PM10 e PM2,5, misurati nell’anno appena concluso; questi ultimi sono da considerare indicativi in quanto non ancora sottoposti a validazione finale come previsto dalle procedure del Sistema di Gestione Integrato.

In tutte le stazioni in cui è presente un analizzatore automatico, le concentrazioni medie annue rilevate risultano essere inferiori o uguali a quelle dell’anno 2022 e anche dell’anno 2021. Tutte le stazioni valutate rispettano il valore limite medio annuale previsto dalla normativa pari a 40 µg/m³. 

Per quello che riguarda la nostra provincia sono due i rilevatori a cui si fa riferimento: Mondovì-Aragno e Bra-Madonna Fiori. Per quando riguarda Mondovì: la media annua PM10 (µg/m3) è stata di 25 nel 2023, contro i 28 del 2022 e 27 del 2021 con 16 superamenti del valore limite giornaliero (erano 26 nel 2022 e 27 nel 2021); la media annua PM2,5 (µg/m3) è invece stata di 14 nel 2023 contro i 17 di 2022 e 2021. In miglioramento anche la situazione di Bra: la media annua PM10 è stata di 23, era 29 sia nel 2022 che nel 2021; in calo anche la media annua PM2,5 che nel 2023 si attesta a 14 (era 18 nel 2022 e 19 nel 2021). 

“I dati preliminari evidenziano come in tutto il territorio regionale nel 2023 non sia stato superato in nessuna stazione il valore limite della media annuale per il PM10, pari a 40 µg/m3 – spiega il direttore generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero -.  Il valore più elevato della media annuale è di 33 µg/m3 ed è stato misurato nelle stazioni di Torino-Rebaudengo e Settimo Torinese-Vivaldi, rispettivamente 37 e 35 µg/m3 nel 2022 e 33 e 31 µg/m³ nel 2021.

Il valore limite annuo per il particolato PM2,5, pari a 25 µg/m³, è stato rispettato in tutte le stazioni piemontesi considerate e le concentrazioni medie annue risultano quasi ovunque inferiori al biennio 2021-2022. Il valore più elevato della media annuale (21 µg/m³) è stato misurato nella stazione di Settimo-Torinese, con concentrazioni inferiori a quanto registrato nei due anni precedenti (24 e 23 µg/m³).

Dal punto di vista meteorologico l’anno 2023 è stato il secondo anno più caldo dopo il 2022 nella distribuzione storica compresa tra il 1958 e il 2023. La temperatura media annuale di circa 11.2°C, superiore di 1.3 °C rispetto al periodo climatico di riferimento (il trentennio 1991-2020, con una media climatica di circa 9.9°C). Per quanto riguarda le precipitazioni cumulate annuali in Piemonte, il 2023 ha registrato una precipitazione media di 943.8 mm, con una lieve anomalia negativa dell’8% rispetto alla norma del periodo 1991-2020, pari a 1028.8 mm. Si sono poi registrati una riduzione dei giorni di nebbia e l’aumento di episodi di foehn.

Nel corso del 2023, complice anche la meteorologia sopra descritta, l’analisi preliminare dei dati evidenzia un miglioramento medio delle concentrazioni annuali sia di PM10 che di PM2,5 ed una diffusa diminuzione delle giornate di superamento del valore limite giornaliero del PM10. In particolare, il numero di giornate massimo consentito (35 giorni/anno) con concentrazioni superiori al valore limite di 50 µg/m3, è stato rispettato in 30 punti di misura sui 32 valutati, a fronte dei 20 punti di misura del 2022 e dei 19 del 2021”.

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