Tenda – “L’apertura del Tenda a giugno 2024 è un termine irrinunciabile” lo ha detto il presidente della Regione Alberto Cirio collegato in videoconferenza alla riunione a porte chiusa che si sta svolgendo in questo momento presso la sala consiliare di Limone Piemonte. Presenti all’incontro, convocato per discutere dei ritardi del cantiere e della riapertura del Tunnel di Tenda, i rappresentanti della Confcommercio Cuneo, il commissario straordinario nominato da Anas Nicola Prisco, i parlamentari e i sindaci del territorio.
All’incontro seguirà, alle 13.30 con ritrovo davanti al tunnel, una protesta convocata da Confcommercio. I manifestanti si muoveranno davanti al cancello del cantiere muniti di palette e secchiello al grido provocatorio di “#Cipensiamonoi?”. Oltre ai sindaci del territorio interessato, saranno presenti rappresentanti della Regione e della Provincia, non è escluso l’arrivo del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (stamattina in visita a Chiomonte al cantiere della Tav).
Dopo tanti rinvii l’inaugurazione del nuovo tunnel a giugno 2024 sembrava una data scolpita nella pietra, ma a fare traboccare il vaso è stato il documento del Comitato di monitoraggio del lavori al tunnel di Tenda bis, seguito il 5 dicembre da un sopralluogo al cantiere tra Limone e Tenda da parte del Prefetto, delle autorità locali e dei rappresentanti di Confocommercio che hanno visto con i loro occhi i vari problemi nella realizzazione dell’opera constatando che “con ogni probabilità, sarà rinviata l’apertura della nuova galleria, annunciata da Anas e ministero dei Trasporti”. Purtroppo lo slittamento del ripristino della viabilità è praticamente una certezza. Manca l’ufficialità da parte di Anas perché il cronoprogramma non può essere modificato se non dopo l’approvazione della Conferenza intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud. L’incontro era in programma a metà dicembre ma è stato rinviato.