Cuneo – Dopo quello del 5 dicembre i medici tornano in sciopero. Domani lunedì 18 dicembre a rischio alcuni servizi negli ospedali e nella sanità territoriale. A rischio sopratutto gli interventi chirurgici programmati, con disagi negli ospedali e sul territori perché a protestare questa volta sono in particolare anestesisti e farmacisti. Si prevede il blocco delle prestazioni anestesiologiche, di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio, delle prestazioni psicologiche nei consultori, nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale, delle prestazioni farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica.
Lo sciopero di lunedì, avvertono i sindacati, “rappresenta solo l’ultima data delle tante proteste e della mobilitazione che da mesi va avanti e che, in mancanza di segnali chiari, proseguirà nel 2024”. Il 18 dicembre dalle ore 11 alle ore 13 a Roma si svolgerà un presidio di circa 100 medici davanti al Ministero della Salute.