Cherasco – I presepi ospitati dagli incavi dei platani secolari del viale, e tra gli alberi semplici addobbi palline e rametti di pino. Cherasco si è vestita a festa per Natale ma ha voluto farlo con un “Natale diffuso” per creare atmosfere suggestive. L’abbellimento di concentrico e frazioni ha mobilitato, oltre all’Amministrazione comunale, anche le associazioni, le proloco, gli studenti dell’istituto comprensivo “Sebastiano Taricco” e i residenti.
Sono quattro gli alberi innalzati sul territorio comunale: davanti al Municipio e nei centri frazionali di Bricco, Roreto e Cappellazzo. In via Vittorio Emanuele II, nel capoluogo, sono tornate le luminarie, dopo la pausa imposta nel 2022 dai rincari dell’elettricità, e la torre civica è stata trasformata, con un proiettore, nello sfondo per una nevicata di luci.
Gli ornamenti confezionati lo scorso anno, semplici palline e rametti di pino, sono stati conservati e distribuiti fra le vetrine dei negozi, sotto i portici, e nei luoghi di ritrovo delle frazioni. Uno sforzo capillare che ha raggiunto il circolo Primalanga a San Bartolomeo e quelli di Meane e San Michele, nell’Oltretanaro; le proloco di Bricco, Cappellazzo, Roreto e la polisportiva dell’abitato di Veglia nell’Oltrestura.
Sul viale napoleonico sono tornati, ospitati dagli incavi dei platani secolari, statuine e allestimenti del concorso “Presepi di Cherasco”. Ideata nel 2018 dalla maestra Maria Mesiano, la manifestazione, inaugurata l’8 dicembre, ha già totalizzato più di trenta adesioni. C’è una sola regola i presepi non possono alterare gli alberi. Palline rosse, sospese alle fronde degli alberi del viale dai volontari dell’associazione Harold Haupwood, aggiungono un tocco di atmosfera, ricordando, al contempo, le troppe donne vittime di violenza.