Cuneo – 3.172.038 il contatore dei fondi raccolti per la Pet di ultimissima generazione della Fondazione Ospedale di Cuneo, non si ferma qui perché in realtà è già andato avanti oltre i 3 milioni e 200 mila euro. La restituzione del progetto a un anno dall’inizio della sfida che “sembrava irraggiungibile”, come ha ricordato in apertura la presidente della Fondazione, Silvia Merlo, porta grandi novità. La Pet non è soltanto più un macchinario donato all’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle dalla generosità di tanti, ma è un progetto vero e proprio, è un macchinario, ma anche formazione e di attrazione dei giovani per la ricerca.
Lo hanno presentato questa sera la presidente della Fondazione Silvia Merlo, il commissario del Santa Croce Livio Tranchida e il primario di medicina nucleare, Alberto Papaleo, davanti a una platea di benefattori che hanno contribuito al progetto. ma anche di istituzioni, dal presidente della Regione Alberto Cirio a quello della provincia Luca Robaldo, dalla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero al vescovo di Cuneo-Fossano monsignor Piero Delbosco.
“Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, ma non credevamo di raggiungere questo risultato che è un risultato non della Fondazione ma del territorio della provincia che ha risposto in maniera sorprendente. Hanno risposto le Fondazioni, le banche, le aziende e tanti tantissimi cittadini che hanno capito lo spirito di questa raccolta, un lavoro davvero corale della comunità. 3.200.00 grazie a tutti”.
“La seconda Pet insieme ad altri 26 macchinari acquistati con il Pnrr- sottolinea Livio Tranchida -aumenterà ancora l’eccellenza di un ospedale eccellente per esiti e volumi”.
“Abbiamo uno strumento e una tecnologia – spiega Papaleo – che non avremmo potuto avere con i fondi pubblici e sarà un grande vantaggio per i pazienti. Questo progetto ha un alto valore morale”.
“Cuneo che è l’ospedale principale e di riferimento di tutta la provincia avrà una Pet di ultima generazione. E popi avremo un ospedale nuovo, e stiamo facendo di tutto recuperando il tempo perso ma senza mettere in ridiscussione posto deciso dai sindaci e cronoprogramma”, ha aperto il presidente Alberto Cirio nel saluto iniziale.
E poi il lancio da parte di Silvia Merlo e di Livio Tranchida della nuova sfida, il campus per gli specializzandi, una sfida già anticipata da La Guida.
“Sarà una caput per aumentare ancora l’attrattività dell’ospedale di Cuneo che è scelto da tanti giovani perché è uno dei pochissimi ospedali in Italia di eccellenza clinica di insegnamento”, hanno dato Merlo e Tranchida. E per lanciare la sfida la serata ha visto il collegamento con due giovani cuneesi che sul talento, lo studio e le sfide stanno costruendo il loro futuro: la ballerina Vada Esmeralda Grappiolo oggi in Svezia Corrado Barbera, campione mondiale juniores di sci e oggi nella nazionale.