Mombasiglio – Mongia e Cevetta sono due piccole valli a fianco della principale Val Tanaro, che con i loro dolci declivi segnano l’inizio dell’area collinare di Langa.
La Valle Cevetta è contraddistinta per la presenza, per buona parte nel territorio di Montezemolo, dell’area della Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo, raro esempio di paesaggio palustre di media montagna. Qui gli appassionati possono ammirare meravigliose fioriture di orchidee, presenti in ben 22 varietà. L’area, grazie alla rete di sentieri e strade bianche e la presenza di aree attrezzate, ben si presta a brevi escursioni, uscite in mountain bike o a cavallo. Particolarmente ricca e varia è la flora dove troviamo specie tipicamente montane accanto ad altre caratteristiche delle quote più basse.
II territorio relativo alla Valle Mongia è caratterizzato da grandi estensioni di castagneti capace di offrire passeggiate completamente immerse nella natura quasi incontaminata. Passando a quote più elevate diventano dominanti le praterie, accanto ad estesi boschi di faggio. Nel Comune di Viola troviamo i trial del St.Gréé dove grazie alla costanza dei nuovi gestori si sta conducendo questa struttura e la relativa offerta a livelli internazionali, sono infatti diversi gli stranieri che iniziano a raggiungere questa meta lasciando pareri positivi. Il Bike Park Viola St. Gréé è aperto dal sabato al lunedì durante l’estate ed è raggiungibile grazie alla comoda seggiovia. Il park è per tutti: per chi ha appena incominciato questo sport fino ai più esperti. Dal punto di vista naturalistico, il territorio presenta peculiarità ed elementi significativi tra i quali si segnala il confine tra il territorio di Mombasiglio e quello di Lesegno. Da ricordare inoltre, sul territorio del Comune di Battifollo, il “Bosco Azzurrine” (ceduo di faggio) e la Pineta “Pian del Mondo”. Nel Comune di Mombasiglio non si può non fare tappa al Castello. Costruito intorno all’anno 1000, si trova nel borgo storico in una zona panoramica. Nel 1796 vi alloggiarono le armate napoleoniche, comandate dal generale Seurener, e oggi è allestito il Museo Bonaparte che ospita la più estesa collezione di stampe di acqueforti originali di Giuseppe Pietro Bagetti sulla Prima Campagna d’Italia di Napoleone. Tra i luoghi più interessanti dal punto di vista monumentale si segnalano inoltre il castello di Lesegno (dei Marchesi del Carretto), il castello dei Marchesi Incisa di Camerana a Sale S. Giovanni, l’imponente castello dei Marchesi del Carretto a Saliceto e la torre medievale di Priero, alta 36 metri. Ceva è il fulcro vitale delle due valli, borgo racchiuso nel piccolo cuneo ricavato dal Tanaro e dal torrente Cevetta, celebre per la bontà dei funghi che si trovano nei dintorni. Già citata da Plinio per le virtù dei suoi formaggi, era dotata di un imponente forte sabaudo, successivamente abbattuto durante il dominio napoleonico, da cui oggi si gode dell’eccezionale panorama sulle Alpi, le Langhe e la pianura. Nel centro storico caratterizzato dalle vie porticate, spicca la trecentesca torre guelfa del Brolio. Ceva possiede anche un grazioso piccolo teatro inaugurato nel 1861 ed intitolato ai drammaturghi Carlo e Leopoldo Marenco.