Cuneo – L’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è il secondo punto nascita del Piemonte, 1.800 parti all’anno, ha la possibilità del parto analgesico 24 ore su 24, e una media del 54% di parti naturali al secondo figlio dopo un cesareo (contro una media italiana del 15% e una media degli ospedlsi virtuosi intorno al 23%).
Sono i numeri nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo illustrati questa mattina (giovedì 23 novembre), durante la presentazione del nuovo reparto, rivoluzionato negli spazi e nel confort ma anche dal punto di vista della tecnologia e dell’approccio sanitario. Un reparto tutto in un solo piano, il quarto del Santa Croce, con 36 posti divisi in due settori, i 20 letti dei parti fisiologici e i 16 dei parti con patologie o a rischio, più la Tin, la terapia intensiva neonatale e l’ostetricia. Sparite le camere a tre o quattro letti, tutte le stanze sono a uno o due letti con bagno annesso. Una presentazione che ha visto una partecipazione da grande eevnto, con tutti i primari del Santa Croce che hanno preso parte all’incontro alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Luigi Genesio Icardi.
“Sarenmo quest’anno il secondo punto nascita del Piemonte, e un punto nascita di qualità. La nostra ecellenza è sui cesarei, ma non solo, siamo i primi in Piemonte per numero e qualità delle cure del tumore all’ovaia – ha spiegato il commissario dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo Livio Tranchida introducendo la presentazione del nuovo repato di Ostetricia – E tutto questo è possibile solo grazie ai professionisti che fanno eccellenza. Sono i professionisti e non i muri che fanno la differenza”.
Andrea Puppo, direttore della Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo: “Il nostro Ospedale ha gli ecografisti migliori in Italia, è altamente tecnologico, unico per la ginecologia robotica. Giriamo i bambini anche podalici con agopuntura prima e poi con manovre esterne. All’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo si fa tanta ricerca e dove si fa ricerca si curano meglio le persone. Solo tre ospedali in ostetricia in Italia fanno tutto quello che viene richiesto dal Ministero della Salute e tra questi c’è l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo. Oggi non inuagurriamo un nuovo reparto ma un nuovo modello organizzativo che ci permeterrà di fare ancora tanti passi in avanti”.