Cuneo – “Oggi il sistema sanitario si regge sugli specializzandi, al Santa Croce sono più di 100, più del 20% della forza medica dell’ospedale. Vengono qui a Cuneo perché qui si fa clinica e chi vuole fare il medico fa clinica. Cuneo anche da questo punto di vista è un’eccellenza, ma noi non siamo clinica universitaria, abbiamo bisogno di un campus, non di un housing di appartamenti, ma di un vero e proprio campus per gli specializzandi per vivere la città e l’azienda. Forse la Fodazione Ospedale dopo la Pet potrà darci una mano a realizzarlo”.
Il commissario dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, Livio Tranchida, intervenuto questa mattina (giovedì 23 novembre) alla presentazione del nuovo reparto di Ostetrica dell’Ospedale di Cuneo, ha lanciato un appello per la costruzione di un campus per ospitare gli specializzandi che lavorano nella stuttura sanitaria del capoluogo.
“Pochi lo sanno ma Cuneo è un ospedale di primo livello da questo punto – continua Tranchida – e altrattanto pochi sanno che sono più di cento ghià oggi e provengono non solo dalla da Cuneo e dalla provincia, ma sono piemontesi, lombardi, liguri, veneti, ma anche dal Sud, napoletani, claabresi, siciliani. L’assessore lo sa (rivolgendosi all’assessore alla sanità Luigi Gensio Icardi, ndr) non siamo ospedale universitario ma un grande ospedale di ricerca clinica in tanti settori. Ed è quello che cercano i veri professionisti che si vogliono formare e vogliono imparare”