Boves – Verrà conferito sabato 18 novembre alle 15 presso la Sala Lanteri di Cuneo il Premio Internazionale Vassallo, Ghibaudo Bernardi – operare per il bene comune. La cerimonia vedrà la consegna della pergamena a “Operazione Colomba” corpo nonviolento di pace dell’Associazione Papa Giovanni XXIII.
Il riconoscimento trae spunto da quel tragico 19 settembre, giorno dell’Eccidio di Boves, il primo compiuto dai nazifascisti in Italia. Da un momento drammatico, l’Associazione don Bernardi e don Ghibaudo vuole fare emergere come i due Beati e Antonio Vassallo operarono, fino a donare la vita, per la salvezza del loro paese nonostante avessero convizioni diverse. Preti dediti alla loro missione don Giuseppe e don Mario, industriale liberale illuminato ed agnostico Vassallo. In occasione dell’80^ anniversario dell’Eccidio, l’Associazione ha indetto il bando per evidenziare la fecondità dell’operare per il bene comune. Un valore da anteporre alle differenze di vedute generazionali.
Undici le candidature pervenute riguardanti persone, associazioni e progetti che, pur con convinzioni diverse o contrapposte, agiscono lavorando per la pace e per il bene comune. Le proposte hanno riguardato Cascina Materel di Neive, Margaret Karram (ora alla guida del movimento dei focolari), il Cardinale di Bangui (Centrafica) Dieudonnè Nzapalainga e Gemma Calabresi Milite insieme con i figli (vedova del Commissario Calabresi e autrice del libro “La crepa e la luce”). Fra le associazioni, la giuria ha esaminato “Memorial”, premio Nobel per la pace 2022, la Caritas giordana, guidata da Wael Suleiman, arabo che segue più di un milione e mezzo di rifugiati in gran parte siriani. Per quel che concerne i progetti, valutate le iniziative “Il Dado della pace – Living Peace” di Carlos Palma; “Dialop” dedicato al dialogo costruttivo tra cristiani e sinistra europea; “Eduradoio&tv”, programma radio-televisivo che fa da ponte fra carcere e città; il museo aperto sulla pace come arte sociale “Spazi di Luce” a Lindau – Augsburg.
La giuria, coordinata da Luigi Pellegrino, ha scelto “Operazione Colomba”, progetto dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII nato nel 1992. L’obiettivo è quello di vivere con i volontari, la “nonviolenza” in zone di guerra. Attualmente opera in Palestina – Cisgiordania/Israele, Libano/Siria, Cile, Colombia e, dal 2022 in Ucraina. I referenti lavorano al fianco delle popolazioni a rischio di sopravvivenza vivendo nel pericolo e sperimentando l’esperienza della resistenza non violenta. Nella motivazione della scelta è scritto che “Operazione Colomba attraverso il metodo della nonviolenza sa costruire percorsi di dialogo, di tutela della dignità umana in vista del bene comune, agendo con tempestività e imparzialità”.
Sabato 18 novembre il riconoscimento verrà consegnato a Matteo Fadda (responsabile di Operazione Colomba) dal Vescovo di Cuneo – Fossano Mons. Piero Delbosco. Durante l’incontro verranno presentate le attività e i luoghi in cui operano i volontari di Colomba. Faranno da cornice gli interventi di Luigi Pellegrino (il significato del Premio), Ezio Bernardi (la figura di Antonio Vassallo) e Giovanni Quaglia (riflessione sul “bene comune”). Attraverso un filmato, saranno illustrate sinteticamente anche le altre candidature pervenute.
L’animazione musicale sarà affidata ad Ale Cometto e alla Bastian Contrario Small Band.