Savigliano – Un manichino su cui esercitarsi simulando un parto, nell’ampio spettro delle problematiche che possono presentarsi nel corso dell’evento. E’ il simulatore, in adozione al reparto di Ostetricia dell’ospedale di Savigliano, donato dai sodalizi Amici dell’Ospedale e Il Fiore della Vita, che consentirà al personale, addestrato, di esercitarsi per affrontare i casi più difficili.
Il primario Luciano Chiarolini ne illustra le caratteristiche: “I tessuti del manichino danno una sensazione tattica uguale a quella che c’è nella realtà. Attraverso l’esplorazione vaginale si può sentire la testa del bambino, capire la posizione e orientare il parto attraverso il disegno delle fontanelle. Il peso e la torsione e le sensazioni tattiche sono sovrapponibili a quelle reali. Anche il canale del parto presenta resistenze identiche a quelle che si vedono in realtà.”
Nel reparto c’è una prima équipe istruita presso l’Università di Torino, dove ha seguito i corsi di emergenza e che aiuterà la Struttura a costruire un programma periodico, sistematico, di addestramento: almeno due volte l’anno ogni operatore dovrà esercitarsi con queste simulazioni.
Alla formale consegna dell’attrezzatura era presente il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra: “C’è un asse ostetrico-pediatrico – ha detto – che ritengo fondamentale per il buon riconoscimento da parte dell’utenza”. Il vice sindaco del comune di Savigliano Federica Brizio ha rimarcato l’importanza del ruolo del personale “che deve saper mettere a proprio agio la donna, in un momento per lei difficile.”
I presidenti delle associazioni Amici, Francesco Villois e Fiore della Vita Gianfranco Capello hanno sottolineato il ruolo delle sinergie che aiutano a superare le logiche di campanile. Le associazioni, anche con il contributo della Fondazione CRS, rappresentata dal presidente Sergio Soave, hanno contribuito in misura paritaria all’acquisto del simulatore. Guerra ha anche annunciato i lavori presso il reparto a partire dalla primavera prossima.