Cuneo – Giovedì 26 ottobre alle 21, il Teatro Toselli ospiterà lo spettacolo di musica e parole scritto da Nino Criscenti e Tomaso Montanari “L’aria della libertà – L’Italia di Piero Calamandrei”.
Sul palco lo storico dell’arte Tomaso Montanari, un quartetto di musicisti e, sullo schermo, le immagini dell’album fotografico di uno dei padri della nostra Costituzione, Piero Calamandrei.
Nell’album, conservato nella biblioteca civica di Montepulciano, Calamandrei ha raccolto le foto delle gite che quasi ogni domenica, dal 1935 fino allo scoppio della guerra, ha fatto con un gruppo di amici in cui si trovano i nomi di alcuni dei maggiori esponenti dell’antifascismo e della cultura italiana del Novecento: Luigi Russo, Pietro Pancrazi, Nello Rosselli, Alessandro Levi, Guido Calogero, Attilio Momigliano, Ugo Enrico Paoli, talvolta Benedetto Croce, Adolfo Omodeo e in qualche occasione Franco Antonicelli e Leone Ginzburg. Le foto, immagini ‘sparite’ di Tuscania, Camaldoli, Cosa, Certaldo, Stia, Pomarance e Montegufoni, luoghi scelti “non per estetismi turistici ma col desiderio di ritrovare, in quelle testimonianze, una tradizione di civiltà” sono accompagnate da parole di Calamandrei, estratte da lettere, scritti vari e soprattutto dal suo diario.
A tratti la sequenza fotografica viene interrotta da un cinegiornale Luce che porta il pubblico nelle “città del falso tripudio”, contrappunto all’illusorio fuoriuscitismo domenicale.
A completare la performance dieci momenti di musica dal vivo che entrano, nel corso dei 90 minuti dello spettacolo, sui punti più intensi del racconto. Non un accompagnamento, piuttosto un intervento che nasce dalla parola, che non interrompe il racconto ma lo sottolinea, lo amplifica. Sono brani di alcuni capolavori della musica da camera tra gli anni 20 e gli anni 40, da Stravinskij a Casella a Šostakovic. L’organico di pianoforte, violino, violoncello e clarinetto è stato scelto in funzione di due opere scritte per questa singolare formazione: una composizione di Paul Hindemith del 1938 e il Quatuor pour la fin du Temps scritto nel 1940 da Olivier Messiaen nel campo di concentramento tedesco in cui era internato. Del 1945 è la Sonata per clarinetto e pianoforte di Mario Castelnuovo-Tedesco, che sarà eseguita nella parte finale dello spettacolo, in cui si sentirà come, con Piero Calamandrei costituente, lo spirito di quelle gite fuori porta è entrato nella ricostruzione del paese e nella stessa Costituzione, con il suo articolo 9.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: tel. 349-1934153.