Caraglio – A cento anni dalla nascita della prima fotogiornalista donna nella storia dell’agenzia Magnum Photos, fino a domenica 25 febbraio il Filatoio di Caraglio ospiterà la mostra monografica “Inge Morath. L’occhio e l’anima”. Un’esposizione che raccoglie oltre 200 opere e riprende nel titolo una frase emblematica della fotogiornalista austro-americana: “La fotografia è un fenomeno strano. Ti fidi del tuo occhio, ma non puoi evitare di mettere a nudo la tua anima”.
Il lavoro di Inge Morath è stato costantemente permeato da un binomio indissolubile con la macchina fotografica, germogliato all’ombra di uno pseudonimo maschile per aggirare le barriere culturali del suo periodo storico e manifestatosi in una serie di reportage in Europa, Asia e America.
Il progetto espositivo, realizzato “ad hoc” per gli spazi del Filatoio di Caraglio, che per secoli ha impiegato la manodopera femminile nella filatura della seta, si sviluppa in quindici sezioni tematiche che ripercorrono le principali esperienze di Inge Morath.
La mostra sarà aperta il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 19, mentre il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. I biglietti sono acquistabili in prevendita su ticket.it o presso la biglietteria del Filatoio (via Matteotti 40): intero 12 euro, ridotto 9 euro. Previste tariffe agevolate per gruppi e scuole.
Proprio pensando ai più giovani sono state specificatamente ideate cinque proposte didattiche rivolte alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado consultabili sul sito fondazioneartea.org. Per maggiori dettagli e prenotazioni scrivere una mail a info@fondazioneartea.org o telefonare allo 0171 1670042 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30).
Ingresso ridotto, inoltre, per chi esibisce il biglietto della mostra “Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos, dal Dopoguerra a oggi”, l’esposizione collettiva in corso dal 13 ottobre al 25 febbraio alla Castiglia di Saluzzo, che si lega fortemente alla monografica di Inge Morath e in cui sono esposte altre sue fotografie della serie “Mask”.
Per informazioni: www.fondazioneartea.org