Cuneo – La peste suina africana continua a far paura, nei territori al confine tra il Piemonte e la Liguria: nei giorni scorsi è salito a 929 il totale delle carcasse di cinghiali rinvenute positive al virus della Psa, da inizio 2022 (496 casi in Piemonte, 433 in Liguria), cinque casi in più rispetto alla settimana scorsa. I tre nuovi casi liguri sono stati rilevati in provincia di Genova, tra cui uno a Rovegno (primo caso, dato che porta a quota 114 i Comuni piemontesi e liguri in cui è stata trovata almeno una positività alla Psa). La suinicoltura subalpina – cioè della Granda, dato che quasi quattro quindi della produzione regionale è cuneese) – trema per lo spettro della Psa, che non colpisce in alcun modo l’uomo ma è molto aggressiva per i suini, mettendo a rischio questo enorme patrimonio zootecnico: da tempo le organizzazioni professionali agricole chiedono un intervento radicale e forte contro i numeri esagerati della popolazione dei cinghiali.