Boves – La Messa in memoria dei Beati Giuseppe Bernardi e Mario Ghibaudo, di Antonio Vassallo e di tutti i Caduti del 19 settembre aprirà alle 20.30 la serata dedicata alle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario dell’Eccidio di Boves. La funzione verrà officiata dal Vescovo Monsignor Piero Delbosco. Seguirà la Veglia di preghiera “e la chiesa restò aperta”. Un momento di preghiera e riflessione che durerà fino alle 7.30 del 20 settembre ricordando come, quella domenica di 80 anni fa, la chiesa parrocchiale ormai “orfana” dei due sacerdoti, restò aperta tutta la notte.
Prima della Veglia verrà annunciato l’assegnatario della prima edizione del Premio internazionale Vassallo Bernardi Ghibaudo – operare per il bene comune. Un riconoscimento attribuito a chi antepone il bene comune alle differenze di ideologie percorrendo sentieri di pace, perdono e riconciliazione. Un riconoscimento sul quale l’Associazione don Bernardi e don Ghibaudo ha molto lavorato con l’obiettivo di ricordare il sacrificio dei tre uomini collocati su posizioni ideologiche diverse, ma accomunati dalla volontà di preservare la popolazione dalla furia nazi-fascista.
Il Premio completa il lungo cammino di riconciliazione affrontato dalla comunità bovesana. Un percorso della memoria che non vuole cancellare il passato ma, come detto più volte dal parroco don Bruno Mondino, “costruire dei ponti laddove la storia aveva scavato dei fossati”.
Questo cammino era stato intrapreso dalla comunità bovesana sin dal 19 settembre 1983 quando, con una felice intuizione del sindaco di allora Piergiorgio Peano, veniva annunciata la nascita della Scuola di Pace. Su quelle basi, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, la Scuola ha portato un messaggio forte, diventando un esempio utile a far nascere esperienze analoghe in tutto il mondo.
Sulla stessa scia, la mini expo “Cantieri di riconciliazione”, proposta nel 2018 con l’obiettivo di presentare realtà che avevano intrapreso, non senza difficoltà, un cammino di riconciliazione.
Lo stesso cammino ribadito concretamente dalla comunità bovesana nel 2013 con l’inizio dell’amicizia con Schondorf, cittadina della Baviera dove è seppellito Joachim Peiper. Significativo e simbolico a tal proposito il gesto della consegna in Germania delle reliquie dei due sacerdoti, proclamati beati il 16 ottobre 2022. “Le reliquie agevolano la riconciliazione – diceva il Vescovo di Ausgsburg Bertram Maier il 7 maggio scorso -. Grazie ai Martiri c’è speranza”. E così da alcuni mesi, due frammenti ossei dei Beati don Giuseppe e don Mario riposano nella chiesetta di Sant’Anna a Schondorf, a pochi passi dalla tomba della famiglia Peiper. “La loro presenza attraverso le reliquie – chiudeva don Bruno il 7 maggio 2023 – ci ricorderà che ognuno di noi può lavorare per il bene”.