Cuneo – Anche il presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana) e arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Zuppi fa parte della grande famiglia degli “Uomini di mondo” e, in modo particolare, nella categoria “Preti di mondo”. È accaduto durante una tappa dell’annuale giro ciclistico organizzato dall’associazione “La Storia in bici” (a cui fa capo il senatore Michelino Davico). La manifestazione di quest’anno, denominata “PoLi23”, partiva da Pontedera con arrivo al Lingotto di Torino, attraverso un percorso che toccava le più belle realtà tecnologiche italiane: dalla Piaggio alla Ferrari, dalla Dallara alla Ducati e proprio passando nel capoluogo emiliano c’è stato l’incontro tra il vicepresidente dell’associazione cuneese Antonio Santullo, nonché “nunzio” degli Uomini di Mondo oltre i confini territoriali, con l’altrettanto messaggero internazionale di Papa Francesco, attualmente mediatore di pace per il conflitto russo-ucraino. “La cordialità del cardinale – spiegano dal gruppo cuneese degli Uomini di mondo – si è manifestata anche in questo caso, con una lunga chiacchierata, dove ha ricordato la sua presenza nel cuneese il 14 ottobre 2022 a Boves in occasione della beatificazione dei due preti martiri Don Bernardi e Don Ghibaudo”.
Durante l’incontro, oltre a un libro su Cuneo, gli è stata donata la tessera dell’associazione (oltre 15.000 iscritti) insieme con la vignetta che Danilo Paparelli (presidente degli Uomini di mondo) ha dedicato all’arcivescovo per il suo impegno contro la guerra. Nell’incontro, i portavoce del gruppo che si ispirò alla celebre battuta di Totò ha strappato al prelato anche la promessa di un ritorno nel cuneese.