Demonte – Portare la cultura anche in alta montagna, così da permettere a tutti di ammirare capolavori di arte contemporanea, oppure ascoltare della buona musica senza dover correre nelle grandi città come Milano o Torino. E’ questo l’obiettivo dell’associazione culturale Amici di Demonte.
Il gruppo è nato nel 2010 da un’idea di alcuni amici appassionati d’arte e conta oggi un centinaio di soci.
“Lo scopo principale dell’associazione – spiega il presidente Silvio Rosso – è quello di valorizzare gli edifici storici di Demonte e la sua storia attraverso l’organizzazione di visite guidate, ma anche utilizzandoli per manifestazioni, conferenze, presentazioni di libri, insomma eventi culturali che vivacizzino e arricchiscano la vita del paese, ma anche quello di stimolare le amministazioni comunali a che provvedano ad una conservazione adeguata del proprio patrimonio storico. Non abbiamo assolutamente una missione da compiere, ovvero portare la cultura, assolutamente no, semplicemente vogliamo far vedere alla gente delle belle cose senza dover correre troppo lontano e avvicinarle all’arte contemporanea anche attraverso gli incontri con esperti del settore che aiutano i visitatori a conoscere questo mondo”.
Una passione, quella di Silvio Rosso per l’arte contemporanea, che affonda le sue radici negli anni ‘70, quando a Cuneo ha diretto per dieci anni lo Studioerre in contrada Mondovì, uno spazio che ha ospitato 86 mostre d’arte d’avanguardia, concerti e dibattiti. “In quegli anni con alcuni amici abbiamo fondato la rivista letteraria “Scala B”, palestra per giovani scrittori, poeti e critici cuneesi. Da questa esperienza sono usciti Roberto Mussati, Riccardo Cavallo, Beppe Mariano – ricorda -. Quando mi sono trasferito a Demonte ho trovato un gruppo di amici appassionate come me e abbiamo iniziato a far venire in Valle Stura gruppi di pittori per fare delle collettive e piano piano è partita questa avventura che quest’anno festeggia la 14ª edizione”.
In attesa del via della nuova stagione di appuntamenti dell’associazione (vedi articolo sotto ndr), Silvio Rosso continua nel suo lavoro da artista. “Sto lavorando ad un ciclo pittorico dedicato all’alchimia – spiega -, mi hanno sempre dato dell’alchimista perchè lavoro sulla trasformazione della materia e dei colori quindi ho deciso di approfondire la materia, in particolare l’alchimia vegetale, quella della natura che è sotto gli occhi di tutti con il cambio delle stagioni. Indagando ho scoperto che l’alchimia vegetale è divisa in cinque fasi e sto cercando di tradurle in pittura: Nigredo (nero, inverno – morte apparente della vegetazione), Albedo (bianco, inverno pieno, neve e ghiaccio), Viriditas (Verde, Primavera piena, resurrezione), Citrinitas (giallo, fine estate, inizio autunno), Rubedo (rosso, autunno pieno, arrossamento). Ho concluso i primi due quadri, spero entro due anni di poter completare il ciclo”.