Vernante – La freschezza del giovane e la fermezza del montanaro. Sono i tratti che spiccano dal breve incontro con Gabriele Giordano, 20 anni, che ha scelto di vivere a Palanfrè coadiuvando nell’azienda agricola L’Isola i genitori Danila e Bruno e gli zii Sergio e Michelino. I Giordano erano margari. Prima di diventarlo, per generazioni vissero in pianta stabile a Palanfrè. Sull’onda dello spopolamento in atto negli anni ‘70 e di inverni particolarmente nevosi la famiglia si stabilisce in pianura tornando a Palanfrè per la monticazione. Nel 2022 i Giordano decidono di abbandonare la transumanza e tornare a vivere nella borgata che da 30 anni non aveva più residenti stabili. Fondano L’Isola e il piccolo caseificio. È Michelino a occuparsi della produzione di formaggi, Danila li vende, mentre gli altri seguono le altre attività agricole e di allevamento. Nell’anno del trasferimento a Palanfrè nasce Gabriele. Il piccolo cresce nel negozio, gioca nell’aia, nei prati e nella stalla, poi cammina per i pascoli e sale su tutte le cime dell’alta Valle Grande. Si appassiona alla vita in montagna e alle superiori sceglie l’istituto agrario: “Dopo il diploma ho frequentato l’istituto lattiero caseario di Moretta per imparare a fare i formaggi. Un’attività che mi piace molto”, racconta Gabriele. E prosegue: “Ho fatto uno stage di tre mesi in un’azienda di Vigo di Fassa, dove ho imparato nuovi modi di lavorare il latte”. E così dopo la formazione il ragazzo ha iniziato ad affiancare zio Michelino che dice: “Ha portato innovazione e con le sue competenze migliorie al processo produttivo”. Il giovane, alle tante produzioni de L’isola che vanno dalle ricotte fresche a quelle stagionate o aromatizzate alla birra e alla lavanda, alla toma fresca, al nostrale, alla Palanfrella – mozzarella buonissima – e altri, ha introdotto ben cinque nuovi formaggi. “Sono la Toma blu, erborinato stagionato tre mesi, il Piagun, simile al Beaufort, la Stella Alpina, specie di paglierina venduta dopo 10-20 giorni di stagionatura, la Marchisa, parente della caciotta e unico formaggio a forma quadrata, e infine la Toma d’la Mina, morbida dolce con 30-40 giorni di stagionatura. I formaggi sono tutti al latte intero.” Prodotti di qualità venduti nello spaccio aziendale, al mercato di Vernante e proposti in numerosi ristoranti della valle e di Cuneo.