Limone Piemonte – Due segnalazioni sono state notificate nei giorni scorsi alla pro loco di Limonetto a causa di una presunta mancanza di licenze per vendere alimenti. Le denunce sono state effettuate venerdì 11 agosto direttamente al sindaco di Limone Piemonte e nella frazione è stata inviata la Polizia locale, per verificare che tutto fosse in regola. La presidente della pro loco limonettese, Martina Di Battsta, riferisce che “la prima denuncia si riferiva al fatto che avessimo allestito una stalla nel campetto da calcio (ovvero l’iniziativa di proepdeutica di equitazione “battesimo della sella” ndr)” tuttavia “l’evento aveva una durata di tre ore e i vigili, al loro arrivo, non hanno trovato nulla di riconducibile a una stalla”.
La seconda segnalazione riguarda la vendita di alimenti e bevande: “gli agenti mi hanno detto che, sulla base di una segnalazione, la pro loco stava svolgendo un’attività abusiva con tanto di listino prezzi. Un’attività, però, che di abusivo non ha nulla visto che siamo in possesso di regolari bolle dei fornitori e di regolari richieste protollate (cioè depositate) in Comune.”
I vigili quindi hanno certificato la regolare attività della pro loco.
Perché la pro loco ha scelto di vendere alimenti?
Il Consiglio ha optato per la vendita di cibo e bevande perchè da pochi mesi il bar del paese ha chiuso e l’unico esercizio attivo in zona è l’alimentari Giordano (che vende anche cibo e bevande, ma senza consumazione in loco). La somministrazione della pro loco è temporanea: durerà fino al 20 agosto.