Madonna delle Grazie – Beppe Costamagna, 89 anni compiuti il 10 agosto, non ha voluto mancare al tradizionale appuntamento con il santuario di Sant’Anna di Vinadio che dal 1975 raggiunge in bicicletta accompagnato dal figlio Silvio e da un gruppo di amici. Partito da Vinadio alle 9 di sabato 12 agosto, alle 10,30 era già sul piazzale del santuario. Ad attenderlo c’erano i figli Corrado e Maria e don Erik, rettore del santuario. Quest’anno ha usato la bicicletta a pedalata assistita che gli ha permesso di raggiungere la meta con meno fatica.
“Con la caduta dell’11 aprile scorso a seguito di un gatto che mi ha attraversato la strada – racconta Beppe – mi sono rotto il femore destro e sono stato operato il giorno dopo con l’inserimento di una protesi. Dopo dieci giorni di fisioterapia presso la casa di cura “Stella del Mattino” di Boves, poco per volta ho ripreso la bicicletta, ma mai avrei pensato di ripercorrere il tragitto da Vinadio a Sant’Anna, ma mio figlio Silvio mi ha proposto questo nuovo tipo di bicicletta e mi sono sentito rincuorato. Ho cominciato ad allenarmi con questo nuovo mezzo. È favoloso! Mi ha permesso di raggiungere il santuario per festeggiare il mio compleanno e ringraziare Sant’Anna”.
“A Sant’Anna – aggiunge – mi aspettava una grande sorpresa: è venuta a salutarmi la signora Miroglio. Avevo lavorato alle sue dipendenze, nel negozio di corso Nizza, dal 1973 fino alla pensione raggiunta il 31 luglio 1992”.
“Una soddisfazione incredibile – commenta -. Andare a Sant’Anna in bici è sempre stato l’appuntamento a cui non ho mai mancato. Il 10 agosto ho festeggiato le mie 89 primavere con la mia famiglia, ma con il pensiero alla pedalata che mi attendeva”.
Dopo il pranzo al sacco, Beppe, suo figlio Silvio e gli amici hanno ripreso la strada del ritorno e verso le 14 sono arrivati sul piazzale di Vinadio.
Beppe coltiva la passione per la bicicletta fin dalla sua gioventù. Si allena tre volte alla settimana in percorsi che vanno dal Pian delle Gorre alle vallate del Monregalese.
“Andare in bici – conclude – è la cosa migliore per me”.
Beppe, negli anni, ha percorso lunghi itinerari come la Cuneo-Roma e ritorno nel 1976; nel 1984 il tratto Albinea-Albinea (Reggio Emilia) di 213 chilometri; ha fatto due volte la “Fausto Coppi” e altre due la “Bra-Bra”. Il biker si dichiara soddisfatto di poter proseguire questo sport anche in età avanzata.