Torino – Spaccatura nella maggioranza alla guida della Regione Piemonte in merito al sito di realizzazione del nuovo ospedale dell’Asl To4, Ambito Eporediese. Nella giornata di ieri, martedì 1° agosto, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di delibera che individua il sito di costruzione del nosocomio presso l’area ex Montefibre di Ivrea, con 22 voti favorevoli, 2 contrari, un astenuto e 17 non votanti. Fra i voti validi anche quelli di alcuni consiglieri di maggioranza che, pur esprimendosi contro tale scelta, hanno poi garantito il numero legale per l’approvazione del provvedimento, cui in sede di dibattito si erano opposti.
Non hanno, invece, partecipato al voto i consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia, tra cui il capogruppo Paolo Bongioanni ed il vice-capogruppo Davide Nicco, che fin dal primo momento si erano schierati con i sindaci del territorio a favore della localizzazione nell’area di Pavone Canavese, contro la decisione della Giunta di preferire il sito di Ivrea.
“La priorità è naturalmente che l’Ospedale si faccia e venga realizzato al più presto – commentano Bongioanni e Nicco a nome dell’intero gruppo FdI -. Ma vogliamo rimarcare come, ancora nell’ultima assemblea dei Sindaci dell’Asl To4, tutti i primi cittadini dell’Alto Canavese, che è il territorio direttamente interessato, abbiano votato contro l’ipotesi Ivrea e a favore di quella di Pavone, e come solo il peso numerico dei sindaci più prossimi a Torino e lontani dall’area coinvolta abbia determinato la scelta di Ivrea, ascoltando probabilmente più le indicazioni della politica che le esigenze del territorio. Per questo noi di Fratelli d’Italia siamo fieri di essere stati coerenti fin dall’inizio dell’iter, ascoltando le ragioni dei cittadini e amministratori canavesani e contrastando l’approvazione della delibera con la non partecipazione al voto. Rileviamo che anche chi della maggioranza aveva espresso contrarietà ha permesso con il suo voto in aula l’approvazione della delibera. Continueremo a lavorare per supportare fino in fondo i sindaci affinché il nuovo ospedale offra i migliori servizi ai cittadini della zona”.