Rocca de’ Baldi – Il paese nasce come rocca fortificata, come testimonia la struttura della parte più antica, collocata su una rupe a strapiombo sul torrente Pesio. Conserva un importante castello che ospita il Museo storico-etnografico Augusto Doro e alcuni edifici di importanza storica e artistica, quali la chiesa di San Marco Evangelista, la chiesa della Crocetta, la Confraternita di Sant’Antonio, la cappella di San Rocco.
Il museo Etnografico Provinciale “Augusto Doro”, con sede al secondo piano del Castello, esprime l’orizzonte tecnico-culturale dell’agricoltura. Le varie sezioni illustrano la nascita del paesaggio rurale odierno, la cerealicoltura, la castanicoltura e uno spazio dedicato alla tradizione pastorale. Conserva ed espone un pregevole carro processionale (1827) utilizzato, nel passato, per le celebrazioni legate alla festività di San Magno. La struttura è quella tipica del carro agricolo, ma arricchito da un interessante apparato decorativo incentrato sulla figura di San Magno, protettore del bestiame e dei raccolti, a cui si rivolge la devozione. Il museo è visitabile tutte le domeniche e nei giorni festivi dalle 14.30 alle 18 fino a domenica 29 ottobre. Per visite al di fuori di questo orario contattare il numero 349-6076607; info@museodoro.it
Passeggiando nel centro della frazione Crava si possono ammirare, sulle facciate di alcune abitazioni, i “murales naturalistici” raffiguranti esemplari di uccelli ospiti dell’oasi e scorci d’ambiente. I murales, una settantina, sono realizzati da giovani artisti locali e dagli allievi dell’accademia delle Belle Arti di Cuneo. A Rocca de’ Baldi, antico borgo piemontese, meritano un occhio di riguardo l’antico municipio che riporta sulla facciata una rappresentazione del lenzuolo della sacra Sindone retto da angeli, la torre civica, anteriore al 1250, la badia di Santa Maria (1600). Poco fuori dell’abitato c’è la cappella della Crocetta, l’edificio religioso più antico, dichiarata monumento nazionale per i suoi splendidi affreschi tardogotici.