Cuneo – Dal 2018 al 2022 sono 4.000 i nuovi ettari coltivati a nocciole (fonte Anagrafe Agricola Unica della Regione Piemonte) per un totale di 27.200 ettari, di cui il 60% in provincia di Cuneo. Si tratta di numeri che fanno presupporre per il futuro, con l’entrata in produzione dei nuovi impianti, buone prospettive di crescita.
Il comparto corilicolo, reduce dall’annata precedente pesantemente influenzata da fattori climatici avversi, auspicava per il 2022 un andamento migliore.
Se la primavera ha fatto sperare in una buona differenziazione dei frutti, con il prosieguo della stagione si sono verificate condizioni climatiche avverse fra siccità prolungata, grandinate e tempeste di vento. Le piante hanno faticato a conservare i frutti differenziati e, soprattutto, ad avere un’adeguata fecondazione e allegagione. Il principale problema registrato è stato, dunque, una forte cascola dei frutti e a risentirne maggiormente sono stati i noccioleti più vetusti.
La raccolta è poi avvenuta in modo regolare e in ambiente molto asciutto; una condizione importante per un prodotto sano. Mediamente gli standard qualitativi sono rimasti nella norma con criticità limitate legate al sotto calibro.
Nelle aree tradizionalmente vocate delle Langhe, con il protrarsi della siccità, si è riscontrata una produzione medio-bassa, ampiamente inferiore alle attese, ma di qualità molto ragguardevole.
Negli areali dove è stato possibile ricorrere a interventi di irrigazione e nei giovani impianti in produzione si sono riscontrate, invece, buone produzioni.
La difesa fitoiatrica è stata gestita con ottimi risultati e con bassissimo impatto ambientale: in moltissime aziende non sono stati eseguiti trattamenti insetticidi con un risultato finale che non ha tradito le attese facendo registrare danni da cimice contenuti.
È continuato il lavoro di contenimento “sostenibile” della cimice asiatica attraverso i rilasci di Anastatus bifasciatus e tramite la lotta simbionticida. In questa campagna si è avuta un’intensità di “lanci” di insetti decisamente superiore, grazie alla collaborazione e al sostegno dei corilicoltori, anche dal punto di vista economico.
La lotta simbionticida, invece, è ormai entrata a pieno regime nelle strategie aggiuntive di difesa, consolidandosi e crescendo di anno in anno.
Infine, sono continuati i rilasci in natura della cosiddetta Vespa Samurai.
Al tempo stesso si sta monitorando attentamente l’espansione della Popillia Japonica sul territorio regionale.
Riguardo alla campagna di commercializzazione per il raccolto 2022, la Commissione prezzi delle nocciole della Camera di commercio di Cuneo continua a essere un prezioso strumento di riferimento per il mercato. Tuttavia, le aspettative iniziali dei produttori erano nettamente superiori alle prime quotazioni ufficiali in un’annata già fortemente condizionata dai rincari dei mezzi tecnici e dai volumi produttivi ridotti.