Cuneo – I panificatori della Granda sono andati anche a Bruxelles per difendere la qualità del loro lavoro e delle loro produzioni: con il presidente Piero Rigucci, nei giorni scorsi una delegazione dell’Associazione Autonoma Panificatori è stata accolta al Parlamento europeo, dove ha potuto spiegare i problemi della categoria. Tra i temi, oltre alla salvaguardia di lievito madre e lieviti naturali e a un maggior coinvolgimento delle imprese nella formazione, anche l’essenza del pane stesso: è stata avanzata la richiesta di un atto ufficiale Ue per riservare la denominazione di “pane” a un prodotto tradizionale con l’utilizzo di sole farine di origine vegetale, escludendo quindi tale termine per un prodotto con polveri animali (il riferimento più rilevante è alla farina di grilli e insetti in genere).