Cuneo – Non è da tutti i giorni ritrovarsi per una conferenza stampa sui ponteggi di un campanile. È successo martedì 20 giugno sulla “cima” della chiesa del Sacro Cuore di Cuneo durante il sopralluogo al cantiere per il restauro conservativo che da fine aprile sta interessando l’antica torre campanaria.
Presenti il vescovo Piero Delbosco, la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, del vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Enrico Collidà, il Direttore della Consulta per i beni ecclesiastici ed edilizia di culto della Regione ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta don Gianluca Popolla, le funzionarie della Soprintendenza per le Province di Asti Alessandria e Cuneo Stefania Manassero e Liliana Rey Varela, il direttore de “La Guida” Ezio Bernardi, il progettista e direttore dei lavori Arch. Alberto Boccacci, le imprese di restauro Alessandra Raffo e Temporestudio, l’impresa edile Paolo Belli, il Parroco, il Vicario generale, l’economo della Diocesi , il delegato vescovile per i beni culturali e l’edilizia di cult Igor Violino.
“Grandissimo l’interesse e la sorpresa nel vedere da vicino e dal vivo il complesso lavoro del nostro campanile, ornato di ceramiche, maioliche, maschere… il tutto con una sua originalità e armonia – ha commentato il parroco don Giovanni Quaranta -. Il nostro campanile, unico nel suo genere, in questi mesi è stato messo in sicurezza con un accurato restauro conservativo. Purtroppo risente dei 120 anni di esposizione al sole, al vento, alla pioggia, al gelo. Il sopralluogo ci incoraggia ad un secondo intervento, autorizzato dalla Soprintendenza, che ci permette di ricostruire gli elementi mancanti o deteriorati. Una opportunità che non si può perdere! Certo questo secondo lotto di lavori ci impegna ad investire altro denaro ed altri mesi di ponteggi e lavori. All’unanimità tutti ci incoraggiano a completare il restauro. Speriamo di poter trovare nuove risorse finanziarie. Sono certo che anche la Comunità collaborerà con generosità. Se il campanile prima era già molto fotografato, sono certo che tornerà ad essere un bel biglietto da visita della nostra città vista su Corso Nizza. Attraverso questo nostro settimanale diocesano sicuramente potrete avere altre e più approfondite notizie sul cantiere”.