Nasce una inedita, larga e composita alleanza per reclamare la difesa della cultura del cibo di qualità e spingersi contro quello artificiale e sintetico di cui fanno parte ACLI, AcliTerra, ADUSBEF, ANPIT, ASI, AssoBio, Centro Consumatori Italia, Cia, CNA, Città del Vino, Città dell’Olio, Codacons, CODICI, Consulta Distretto del Cibo, ctg, COLDIRETTI Demeter, Ecofuturo, EWA, FEDERBIO, Federparchi, FIPE, Fondazione QUALIVITA, Fondazione UNA, Fondazione UniVerde, GLOBE, GREENACCORD, GRE, Italia Nostra, Kyoto Club, LEGA CONSUMATORI, MASCI, MOVIMENTO CONSUMATORI Naturasi, Salesiani per il sociale, Slow food Italia, UNPLI, Wilderness.
“L’iniziativa è stata varata dai rappresentanti delle diverse organizzazioni nel corso di un incontro in Coldiretti e ha come primo obiettivo la sottoscrizione di un manifesto per esporre le ragioni dell’alleanza e aprire un confronto con istituzioni, associazioni, mondo scientifico, imprese e cittadini per l’avvio di una battaglia, quella contro il cibo sintetico e artificiale, che è possibile vincere anche in una proiezione europea, nella certezza di agire per il bene comune. Una assunzione di responsabilità nella ricerca delle ragioni tecniche e valoriali per contrastare rischi reali di desertificazione delle campagne, di speculazione finanziaria e monopolio brevettuale insieme a preoccupazioni di allarme per la salute dei consumatori”, spiegano Roberto Moncalvo (presidente di Coldiretti Piemonte) e Bruno Rivarossa (delegato confederale). In Piemonte sono già state raccolte oltre 50 mila firme e hanno espresso il “No” al cibo sintetico più di 500 comuni di ogni colore politico ed esponenti di ogni schieramento, oltre al governatore Alberto Cirio”.