La domanda che Alberto Bosi ha posto sulle colonne di questo giornale un paio di settimane prima di lasciarci, non riguarda solo il patrimonio di uno studioso del suo calibro, ma coinvolge l’ultima generazione di persone formatisi sui libri, prima che i nuovi mezzi informatici spiazzino del tutto la carta stampata.
Il professor Bosi questo problema lo aveva già affrontato alcuni anni fa, offrendo alla biblioteca diocesana
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui