Domenica 28 maggio, alle 17 all’auditorium Varco del Foro Boario, si esibisce il coro degli afasici “Enrico Catelli” di A.L.I.Ce. Cuneo Odv, associazione di volontariato per la lotta all’ictus cerebrale, con un concerto dal titolo “La musica è il più potente farmaco non chimico” (l’ingresso è gratuito, l’evento è accessibile alle persone con disabilità). Il coro sarà accompagnato sul palco dai musicisti della Fondazione Fossano musica.
Lo spettacolo sarà l’occasione per raccontare i risultati del percorso di riabilitazione della parola portato avanti dai musicoterapisti Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa: “L’afasia lascia senza parole. È un disturbo della comunicazione che colpisce un terzo delle persone dopo un ictus – dicono i musicoterapisti -, capiamo perciò quanto possa essere invalidante. Una malattia del singolo, che impatta sulla sfera familiare e sulla comunità. Con la musicoterapia si possono ritrovare le parole perdute, in un percorso complesso che fa leva sul ritmo, sul ricordo e sul rimodellamento di aree cerebrali compromesse”.
“È un momento di festa per lanciare un messaggio di speranza concreta e di vita – dice Giuseppe Bonatto, presidente emerito e fondatore di ALICe, colpito lui stesso da ictus nel pieno dei suoi anni -. L’ictus è la prima causa di disabilità e terza di morte, è importante parlarne, ed è ancora più importante mostrare che, insieme, si possono superare le difficoltà. Vi invitiamo a partecipare numerosi per sentire quanto sia preziosa anche solo una sillaba di parola recuperata”.
Il progetto del coro è un’iniziativa di “terapia ed empatia” per l’ictus, in cui si sperimenta una modalità nuova e partecipativa di ascolto, cura e presa in carico delle problematiche che l’ictus comporta sia per chi lo subisce che per i suoi familiari. Per informazioni: 333 745 8606, cuneo@aliceitalia.org o alicecuneo.it.