Cuneo – A Cuneo e Alba sono tornati i Saloni del volontariato, un evento che ha visto la partecipazione di tanti studenti e realtà associative. I saloni hanno l’obiettivo per creare un’occasione d’incontro e confronto tra i giovani e le associazioni di volontariato.
La seconda edizione ha acceso i fari su una popolazione giovanile che risponde con entusiasmo e, se coinvolta nel modo corretto, si impegna e crede nelle cause per cui lavorano i volontari. Quest’anno i giovani hanno partecipato al salone da protagonisti insieme ai volontari, e hanno coinvolti i numerosi coetanei che sono venuti a visitare il salone.
A Cuneo erano presenti i ragazzi della Peer education del “Grandis” di Cuneo che nel corso dell’anno hanno partecipato al percorso di approfondimento contro tutte le discriminazioni. C’erano anche i ragazzi della 2ª M del Liceo delle scienze umane, i ciceroni del volontariato, che hanno partecipato al progetto “Avvicinamento al volo” in 10 associazioni del territorio. Questi studenti, nei mesi passati, hanno affiancato le associazioni e hanno pensato a come coinvolgere altri giovani.
Anche ad Alba c’erano i ciceroni del volontariato: erano i ragazzi dell’istituto “Cillario Ferrero” che nel corso dell’anno hanno svolto un percorso trasversale alle competenze nell’ambito del progetto “Avvicinamento al volo”. Questi studenti, nella giornata del salone, hanno accompagnato i loro coetanei tra gli stand, presentando le associazioni. Sempre ad Alba il momento di confronto con gli studenti e stato condotto dall’associazione di giovanissimi Wild Life protection.
Ha dichiarato Valentina Fida, referente del progetto scuola del Centro servizi per il volontariato di Cuneo: “Il percorso svolto con le scuole del territorio in questo anno scolastico rientra nel lavoro educativo di comunità. Abbiamo speso tempo ed energie per creare il giusto punto d’incontro tra giovani e associazioni e siamo felici perché abbiamo avuto una grande risposta: con le combinazioni giuste le cose si possono fare. I saloni di Alba e di Cuneo hanno sfatato un luogo comune: i giovani ci sono e il loro interesse e impegno sono papabili”.