Dopo un lungo periodo di chiusura, nel corso del quale sono stati realizzati importanti interventi di restauro, il Castello di Casotto torna a svelarsi al pubblico in tutta la sua meraviglia nell’ambito di un programma di valorizzazione a cura di Kalatà – impresa monregalese che opera da anni nel settore della promozione del patrimonio culturale.
Situato in Valle Casotto, a 1.090 metri di quota sulla via che collega i comuni di Garessio e Pamparato, il Castello si erge sui resti di un antico monastero certosino. Nel 1837 il complesso fu acquisito da Carlo Alberto e destinato a castello di caccia. Luogo prediletto da Vittorio Emanuele II, amante dell’attività venatoria e residenza estiva della figlia Maria Clotilde, il Castello rimase di proprietà della famiglia reale fino all’anno 1881, data in cui venne venduto a privati per poi essere acquisito dalla Regione Piemonte.
I primi cinque weekend di visite sono andati sold out, ma le aperture continuano. Il percorso guidato, della durata di 1 ora e 30 minuti, consente al pubblico (organizzato in piccoli gruppi) di esplorare gli ambienti esterni e gli appartamenti reali situati nell’ala nord, completi di arredi, la cappella reale e la torre campanaria.
Il calendario delle aperture, previste fino al 15 ottobre, è consultabile sul sito www.kalata.it (biglietti acquistabili direttamente online).
Domenica 11 e domenica 18 giugno, in abbinamento alla visita alla residenza, sarà poi possibile partecipare ad un tour naturalistico che consentirà di raggiungere a piedi, dal borgo di Valcasotto, il Castello attraverso un breve itinerario di facile percorrenza. Il tour prevede due turni: il primo partirà alle 10, con possibilità di acquisto di un cesto picnic “gourmet” per il pranzo in alternativa al pranzo al sacco (rientro previsto ore 14.30), il secondo alle 15.30 con rientro fissato per le ore 19. Costo del tour 16 euro, prenotazione obbligatoria (entro il venerdì antecedente la visita) a roberto.pockaj@gmail.com o 338-7185495.