Cuneo – Lunedì 22 maggio al cinema Monviso alle 21 si parla di migrazioni e di accoglienza con il dibattito “L’Europa comincia a Lampedusa – 2013-2023 a dieci anni dalla tragedia” con il Comitato 3 Ottobre di Lampedusa, l’organizzazione nata nel 2013 a seguito del naufragio al largo dell’isola di 368 persone.
Organizzano il Liceo Classico e Scientifico Pellico-Peano, che è inserito nella rete delle scuole italiane ed europee legate al Comitato, il Comune e il Cespec. Intervengono Tareke Brhane, di origine eritree, presidente del Comitato 3 Ottobre e Vito Fiorino, falegname e poi pescatore, che durante quella strage di dieci annifa ha salvato 47 naufraghi sulla sua barca e da allora è simbolo di generosità e di umanità, e una delle voci più importanti di Lampedusa.
L’incontro è un’opportunità per riflettere sulla situazione attuale e sulle problematiche connesse alla migrazione attraverso il dialogo diretto con coloro che hanno vissuto la tragedia in prima persona. Il Comitato 3 Ottobre, coinvolto nell’incontro, è un’organizzazione senza scopo di lucro cha ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’integrazione e dell’accoglienza attraverso il dialogo con cittadini, studenti e istituzioni. L’attività del comitato è quella di informare e coinvolgere le nuove generazioni nel dibattito sul fenomeno migratorio attraverso attività didattiche che si svolgono sia durante l’anno scolastico sia a Lampedusa dal 30 settembre al 3 ottobre. In quei giorni alcuni studenti e insegnanti italiani ed europei partecipano ad importanti attività di formazione, dialogano sulla tematica migratoria e incontrano i sopravvissuti. Al termine degli incontri ragazzi e docenti condividono l’importante momento del ricordo del doloroso evento – il giorno della memoria della tragedia –, partecipando con la cittadinanza e i sopravvissuti alla cerimonia di commemorazione che avviene sulla costa dell’isola.
Tareke Brhane e Vito Fiorino
Tareke Brhane vive a Roma, è presidente del Comitato 3 Ottobre. Di origini eritree, Brhane è fuggito dal proprio paese a 17 anni, per evitare la coscrizione a vita, andando incontro a violenze, prigionia e rischiando di morire. È arrivato in Italia nel 2005, dopo essere stato respinto al primo tentativo di attraversare il Mediterraneo. Da allora si è sempre impegnato a favore di chi, come lui, è stato costretto a rischiare la vita per sfuggire a situazioni drammatiche e a cercare protezione in Europa. In particolare ha lavorato come mediatore culturale a Lampedusa e nell’Italia meridionale per Save the Children e Medici Senza Frontiere. Nel 2014, durante il XIV Summit dei Premi Nobel per la Pace, ha ricevuto la Medaglia per l’Attivismo Sociale.
Vito Fiorino, falegname e poi pescatore, durante la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 ha salvato 47 naufraghi sulla sua barca. Simbolo di generosità e di umanità, è una delle voci più importanti di Lampedusa. È in contatto con i sopravvissuti e le loro famiglie e ogni 3 ottobre partecipa alle commemorazioni. Lo scopo più importante della sua vita è quello di raccontare e di testimoniare ciò che è accaduto incontrando i ragazzi nelle scuole di tutt’Italia. A lui Netflix ha dedicato una serie composta da quattro puntate, ispirate al libro del pontefice Sharing the Wisdom of Time (La saggezza del tempo), con Papa Francesco nelle vesti di narratore.
Nella mattinata di martedì 23 maggio Tareke Brhane e Vito Fiorino incontreranno al cinema Monviso gli studenti delle classi quarte del liceo Classico e Scientifico.