Cuneo – A pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte del parcheggio interrato in piazza Europa i consiglieri dei gruppi di opposizione tornano ad attaccare il progetto del Comune. Il bando di gara per l’acquisto dei box, spazio auto e moto scade infatti il 19 maggio e nella giornata di oggi, lunedì 15 maggio, i consiglieri dei gruppi di minoranza hanno convocato una conferenza stampa in Municipio per ribadire la loro posizione contraria e sollevare ulteriori perplessità sul bando di gara, anche “per riequilibrare l’operazione pubblicità” portata avanti dal Comune per promuovere un intervento che secondo i consiglieri di opposizione “incontrerebbe non pochi possibili svantaggi per chi acquista e molti svantaggi per il resto dei cittadini”.
A leggere il comunicato, a nome di tutta la minoranza, è stato Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Abbiamo visionato attentamente il bando che regola l’asta e vorremmo condividere le conclusioni a cui siamo giunti per senso di responsabilità verso i nostri concittadini e per una valutazione politica. Il bando prevede la vendita dei futuri immobili nello stato di fatto e di diritto al momento della consegna, come succede in ogni vendita. Chi acquista dovrà accollarsi le conseguenze delle possibili difficoltà di realizzazione del parcheggio sotterraneo che possono sempre insorgere quando si effettuano imponenti opere di escavazione in un contesto di intensa edificazione residenziale”. Inoltre, “chi compra dovrà mettere in conto possibili future ulteriori limitazioni alla circolazione e all’accesso ai centri cittadini derivanti dalla necessità di ridurre l’inquinamento ambientale, tale eventualità potrebbero ridurre la fruibilità dei parcheggi sotterranei e determinare una possibile perdita di valore degli spazi acquistati”.
“Un buco ricoperto da cemento”
“Altro elemento del bando da portare all’attenzione – ha sottolineato Bongiovanni – è la tempistica stimata dal Comune che ha fissato la data di consegna per il giugno 2026. Pensiamo che la cosa possa essere piuttosto ottimistica e qualora non si verificasse, esporrebbe di fatto gli acquirenti, che dovrebbero anticipare di tre anni il corrispettivo di metà del prezzo, al rischio di vederselo restituire alla scadenza senza interessi (e senza box). I manifesti diffusi dall’Amministrazione per pubblicizzare la vendita cercherebbero di far sentire l’acquirente come un benefattore della riqualificazione di piazza Europa, tenuto conto che finora l’unica cosa certa è che la stessa piazza diventerà sostanzialmente un buco ricoperto da cemento e che gli attuali cedri dell’Atlante che la caratterizzano e ne combattono l’inquinamento, saranno sostituiti da qualche sparuto alberello speranzoso di poter sopravvivere. Fatta questa nostra parte, l’acquirente potrà ovviamente decidere comunque di diventare un finanziatore dei progetti dell’Amministrazione in carica (non di piazza Europa), ma potrà farlo in modo più consapevole e informato”.
Davvero solo tre acquisti a persona?
I consiglieri di opposizione ha infine sottolineato anche “l’inopportunità politica del bando”: “Avevamo inteso ristabilire un po’ di equilibrio in un progetto avventato ottenendo che l’acquisto degli eventuali box per singolo acquirente fosse limitato nel numero. La maggioranza aveva promesso di passare dal numero illimitato a tre possibili acquisti. Come si evince dal bando, un singolo acquirente può fare l’offerta per due box-stallo e può fare la terza offerta per conto di una terza persona il cui nome resta coperto. Dunque il signor Tizio fa il suo terzo acquisto per Sempronio. Il signor Caio fa il suo terzo acquisto sempre per Sempronio e così via. Alla fine, quando il signor Sempronio dovrà pagare e svelare la sua vera identità il Comune controllerà di quanti box-stalli sarà proprietario? Dunque, con il metodo del nome coperto, si potrebbe facilmente ovviare la promessa fatta dei soli tre acquisti per persona. Un bello schiaffo politico alle minoranze, una bella dimostrazione di inaffidabilità per questa parte politica e amministrativa”.