Cuneo – Mettere a disposizione aree dove creare nuove foreste urbane, con lo scopo di aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore eccezionali. Sono gli obiettivi indicati da Coldiretti Cuneo in occasione della Giornata internazionale della Terra che si celebra oggi, sabato 22 aprile.
“La messa a dimora di nuovi alberi è importante per affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città – sottolinea il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada -. Piantare alberi, quindi, è un investimento sul futuro e crediamo possa essere anche un’opportunità di educazione ambientale e di cura del Pianeta, così come una possibilità economica per i nostri vivaisti forestali privati”.
“Puntare sulla filiera 100% italiana garantisce alla biodiversità locale di crescere e alle nostre città di avere un alleato in più contro l’inquinamento. E puntiamo sulla giusta retribuzione delle piante, nel massimo rispetto della legge contro le pratiche sleali”, afferma il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.
“Una pianta adulta – spiega Coldiretti Cuneo – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20.000 chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In più, in una situazione di cambiamenti climatici, con ondate di calore sempre più intense e persistenti, è strategica la presenza e la gestione del verde urbano tanto che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi”.
Non solo alberi in città: uno studio Coldiretti/Ixé, divulgato proprio in occasione della Giornata internazionale della Terra, mostra un interesse crescente per gli orti familiari, che si stanno diffondendo sempre più. Gli italiani – rileva la Coldiretti – riscoprono il rapporto diretto con la terra e si moltiplicano su terrazze, balconi, giardini e terreni salvati dall’asfalto nelle città, le coltivazioni familiari di frutta e verdura.
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