Che la porzione Sud del Piemonte, primariamente l’Alessandrino ma anche il Cuneese, sebbene più protetto dalla presenza di una vera catena montuosa con le sue dinamiche di formazione e fusione del manto nevoso, fosse a rischio di gravi e crescenti problemi riferibili al cambiamento climatico, per rialzo termico e riduzione delle precipitazioni, era scritto a chiare lettere già
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