Borgo San Dalmazzo – Anche quest’anno i volontari delle cappelle di Borgo rinnovano la tradizione dei Sepolcri, espressione di fede e di pietà popolare che accompagna i riti della Settimana Santa. La chiesa parrocchiale di San Dalmazzo, la chiesa Confraternita di Santa Croce, le Cappelle della Misericordia, di San Magno e di San Rocco, la “Madonnina”, la Cappella Nuova di Beguda e il santuario di Monserrato saranno aperti per l’intera giornata di venerdì 7 aprile (Venerdì Santo, in cui la Chiesa ricorda e celebra la passione e morte di Cristo) e sabato mattina.
Nelle chiese si potrà sostare in preghiera e raccoglimento, soffermandosi davanti agli allestimenti con antichi drappi, alle composizioni floreali, alle statue processionali, ai crocifissi.
Nella chiesa Confraternita di Santa Croce sarà esposta la grande statua processionale di Gesù nell’orto del Getsemani, realizzata nel 1909 dallo scultore Luigi Sala di Torino: da quell’anno e per oltre mezzo secolo l’imponente statua venne portata a spalle in processione il Giovedì Santo da otto uomini, percorrendo le vie del paese.
Nella chiesa della Misericordia si può vedere la statua della Madonna Addolorata (del secolo XVIII) posta in una nicchia sull’altare. La statua veniva portata in processione in occasione della festa che cade sette giorni prima del Giovedì Santo. In tale occasione la statua veniva calata dalla nicchia dai priori e, dopo che questi erano stati invitati ad uscire dalla chiesa, le massare cambiavano i vestiti della statua e l’addobbavano con gli oggetti d’oro frutto di donazioni da parte dei devoti. Durante la Settimana Santa, la stessa statua veniva invece privata di ogni addobbo in quanto doveva rappresentare la Madonna sofferente per la morte del figlio.