Cuneo – La vera notizia della giornata non è tanto l’apertura a una corsia del tratto che dall’autostrada Asti-Cuneo porta alla rotonda per l’ospedale di Verduno, Ma pè il parere positivo del ministero della cultura alla valutazione di impatto ambientale sull’ultimo tratto ancora mancante all’autostrada Asti-Cuneo.
Era la notizia che tutti aspettavano perché solo così si potrà vedere terminata l’Asti-Cuneo del lotto 2.6a che è quello che da Verduno finisce nelle campagne di Cherasco, dove improvvisamente l’autostrada si interrompe. Oggi l’ha comunicato il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, nell’apertura del tratto dell’autostrada Asti-Cuneo che dalla tangenziale di Alba arriva alla grande rotonda tra Roddi e Verduno proprio sotto l’ospedale di Verduno. Non è l’apertura dell’intero lotto 2.6b ma solo di un tratto percorribile su una sola corsia per senso di marcia, in attesa di concludere i lavori, ma permetterà di andare dalla tangenziale di Alba alla rotonda e alla rampa che porta all’ospedale in collina di Verduno.https://laguida.it/2023/04/03/lunedi-3-aprile-salvini-per-aprire-laccesso-dellasti-cuneo-a-verduno/
“L’apertura di una strada – sottolinea il presidente Alberto Cirio – e non inaugurazione perché è già stata inaugurata tante volte ma senza strada. Non si inaugura un’autostrada che aspettiamo da 30 anni. Oggi apriamo il penultimo tratto dell’Asti-Cuneo, un tracciato complicato dall’inizio”.
Il tratto per intero sarà aperto entro fine maggio e potranno iniziare entro la fine dell’anno anche i lavori del’ultiomo tratto che termineranno entro fine 2024.
Il via del ministero contiene trentuno prescrizioni paesaggistiche o faunistiche che sia Regione che concessionaria Asti-Cuneo spa hanno ben chiare, ma che consentono al progetto di andare avanti.