Savigliano – “No water no party” è il grido d’allarme lanciato dai giovani imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa che hanno preso parte al convegno “Il futuro del cibo”, organizzato da Coldiretti e Giovani Impresa Cuneo, al Mag – Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano.
Al termine del convegno, insieme alla delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati, al segretario nazionale Stefano Leporati e al delegato provinciale Marco Bernardi, i giovani imprenditori hanno posto l’attenzione sulla questione siccità, particolarmente sentito in provincia di Cuneo che conta già 10 Comuni in grave emergenza idrica sui 19 individuati in Piemonte, oggi la regione più arida d’Europa come certificato dall’Organizzazione meteorologica mondiale.
Secondo l’analisi di Coldiretti Cuneo su dati della Rete Agrometeorologica del Piemonte, nell’inverno 2022/23 il deficit di poggia e neve in tutto il territorio provinciale, variabile da zona a zona, ha raggiunto picchi negativi del -82%. Ne consegue che la portata di tutti i corsi d’acqua è enormemente al di sotto delle medie storiche e l’approvvigionamento dalle falde risulta difficoltoso, con conseguenze pesanti – precisa Coldiretti Cuneo – sulla stagione irrigua nella Granda e sulle performance di un comparto strategico per il Made in Cuneo, l’agricoltura, che oggi vale oltre 3 miliardi di euro.
“La preoccupazione per il futuro è grande e l’abbiamo portata oggi sul palco del Mag componendo la scritta provocatoria ‘No water no party’. Noi giovani agricoltori – evidenzia Marco Bernardi, Delegato Coldiretti Giovani Impresa Cuneo – siamo in prima linea per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma il problema vero resta a monte. Non dimentichiamo che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare”.
“Con l’Italia che perde ogni anno l’89% dell’acqua piovana, la Coldiretti ha elaborato con ANBI il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’agricoltura e all’industria” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.