Cuneo – Nell’imminenza della festa internazionale della donna, anche il mondo dell’impresa sottolinea il proprio lato rosa: in Granda le imprese femminili iscritte al Registro camerale (al 31 dicembre scorso) sono 14.660, con un’incidenza del 22,4% sull’universo delle imprese complessivamente registrate; il “grado di imprenditorialità esclusivo” è dell’86,7%, più alto di quello regionale e nazionale (rispettivamente dell’82,8% e dell’80,7%). Più di tre su dieci svolgono la propria attività nel settore dell’agricoltura, otto su dieci sono imprese individuali, l’11,4% è guidato da giovani donne, il 7,7% è amministrato da straniere: questo l’identikit della componente femminile del sistema imprenditoriale cuneese nel 2022. Un mondo in sofferenza, come il resto dell’impresa: nel 2022 sono state creare 834 aziende a conduzione femminile, quota in diminuzione rispetto al 2021 quando le iscrizioni ammontavano a 852; inoltre ne sono cessate 1.052 (al netto delle cancellazioni d’ufficio), numero superiore rispetto alle 883 dell’anno precedente, quindi con un saldo negativo di 218 unità, peggiore dell’andamento regionale e nazionale. A livello regionale le imprese femminili della provincia di Cuneo, con un peso del 15,3%, si posizionano numericamente subito dopo quelle della provincia di Torino.