Cuneo – É partita in questi giorni la seconda operazione di recupero dei cellulari non più funzionanti le cui componenti possono essere riciclate. L’iniziativa è promossa dall’Associazione di Commercio Equo e Solidale Compartir Giovane nelle sue botteghe di Cuneo (Checevò), Caraglio (Basta Poco) e Dronero (Bottega del Mondo) e dalla biblioteca di Robilante. L’obiettivo principale è quello di recuperare il materiale intatto dai dispositivo rotti (due componenti su tutte sono il coltan e il tantalio), nell’ottica di ridurre i rifiuti tossici e soprattutto limitare il mercato di estrazione che distrugge le foreste e riduce alla fame le popolazioni. In questa seconda raccolta sono stati riempiti 6 scatoloni, per un totale di circa 86 kg.
Tutto il ricavato del riciclo, afferma l’associazione Compartir Giovanese “serve a sostenere le spese per l’istruzione dei bambini orfani che vivono presso ‘La casa del bambino di Sanganigwa’ in Tanzania, un ambizioso progetto globale, anche educativo, per fare in modo che gli ospiti di Sanganigwa diventino individui preparati e autonomi, cittadini attivi e promotori di sviluppo nel loro territorio.”