Cuneo – “Il viadotto Soleri sta bene dal punto di vista strutturale” anche se prosegue “il degrado della porzione corticale delle travi e dei pilastri che comporta il distacco di porzioni di calcestruzzo, come avvenuto nei giorni scorsi. Dopo le verifiche da parte dei tecnici di Anas e Rfi siamo stati rassicurati dell’ottima salute di cui gode il viadotto dal punto di vista strutturale”.
A fare il punto della situazione sulle condizioni del viadotto Soleri è stato l’assessore Luca Serale, martedì sera in consiglio comunale, in risposta alla richiesta presentata da Giancarlo Boselli nei giorni precedenti al distacco che la scorsa settimana ha causato la chiusura per alcuni giorni di via San Giacomo.
“Non immaginiamo le cose più truci e disastrose, ma lo stato di ammaloramento del ponte è visibile a occhio nudo – ha detto Boselli – Ha i suoi anni e e vibrazioni provocate dal traffico ferroviario sono piuttosto rilevanti. Il Comune dovrebbe chiedere all’Anas (proprietaria del ponte) di intervenire prima rispetto alla manutenzione prevista nel 2025: la sensazione è che gli organismi competenti stiano sottovalutando la situazione e credo che il Comune debba sollecitare un intervento urgente”.
“Manutenzione necessaria”
Anche il consigliere di maggioranza, Silvano Enrici (Centro per Cuneo) ha sottolineato che “effettivamente ci sono mancanze di manutenzione: fino a qualche anno fa erano coinvolti tre enti (Provincia, Anas e Rfi) e certamente dei ritardi ci sono stati. Questo non vuol dire che il ponte va giù: è ben stabile e non c’è nessuna precarietà e c’è un investimento di 11 milioni di euro previsto per fare questi lavori. Il Comune però può solo sollecitare, non ha nessuna possibilità di intervenire sopra al ponte”.
Lo stato di salute del viadotto
Nella sua risposta, l’assessore Luca Serale ha spiegato: “Il 23 febbraio è stato effettuato un sopralluogo da parte di Anas e Rfi. È emerso che non vi sono segni di sofferenza strutturale dell’opera né per la parte dei telai superiori a sostegno della sede stradale, né per le volte in calcestruzzo costituenti la struttura portante principale del viadotto. Il ponte quindi sta bene dal punto di vista strutturale, vi è invece un degrado della porzione corticale delle travi e dei pilastri che comporta il distacco di porzioni di calcestruzzo e successiva espulsione dovuta al rigonfiamento di barre di armatura. Questo è causato da agenti atmosferici e da una non adeguata regimazione delle acque ed è probabilmente la causa di quello che è successo nei giorni scorsi. Non sussistono riduzioni di sezione delle armature scoperte per cui il degrado non comprometto nemmeno localmente la resistenza degli elementi interessati. Sono invece da prevedere interventi di mappatura dettagliata degli ammaloramenti”.